Questo ministero straordinario, quindi suppletivo e integrativo degli altri ministeri istituiti, richiama il significato di un servizio liturgico intimamente connesso con la carità e destinato soprattutto ai malati e alle assemblee numerose. Esso impegna laici o religiosi a una più stretta unità spirituale e pastorale con le comunità nelle quali svolgono il loro apostolato.
Nessun ministro straordinario e istituito o candidato ad esso deve ritenere il ministero come una onorificenza o un accrescimento di potere.
Oltre all’idoneità occorre anche un’adeguata formazione che è affidata all’Ufficio liturgico diocesano e al Servizio per la pastorale della salute.
Nella Diocesi di Asti:
- il mandato è biennale;
- i corsi formativi per nuovi ministri si svolgono ogni due anni;
- è richiesta la partecipazione a quattro su cinque incontri formativi e a due su quattro celebrazioni indicate;
- il mandato è concesso a uomini e donne con un’età compresa tra i 23 e i 75 anni.
Allegati:
IDENTITA’ DEL MINISTRO STRAORDINARIO DELLA COMUNIONE